Le buone maniere
una sanzione potente: è quella di doverli osservare, pena di essere lasciati in abbandono dai nostri simili, e di non poter fare nè ricevere nel
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quella simpatia che incatena le anime colle sue innocenti libertà. L'urbanità odierna ha reso possibile la fusione dei costumi e, sciolti dalla
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istantemente; ciò obbliga l'ospite a quella gran virtù che è il prevedere e il prevenire, nel che si riassume gran parte del tatto sociale. Se uno quando
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padroni non potrebbero esser servi a quelle condizioni? È una sana regola di umiltà pratica, quella di conservare e di sviluppare in essi il sentimento
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- resta l'ultima, la più crudele, che deve essere guarita da quella buona educazione la quale rende la donna gentile e amabile. La felicità al certo
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approssimativamente il numero di idee o di pensieri di quella folla nera, compatta, che esce ogni mattina dalle nostre case, inonda le piazze, ciarla, stride
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povero, non v'ha sotterraneo oscuro in cui quella vita che si stacca da un'altra vita, anche fra le lagrime, anche fra gli affanni, non porti una
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cerimoniale esteriore una importanza superiore a quella che effettivamente ha. Infine, per darsi animo, bisogna pensare che non si offende nè Dio nè
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illuminato, in quella camera trasformata in cappella ardente, il pietoso servizio d'onore. Alla salma si fa subire l'ultimo abbigliamento terreno
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; e sarà prima cura in chi lo ordina e dirige di non movere quella specie di emulazione che è gemella fratricida dell'invidia. Il genere della solennità
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guarderanno dall'immischiarsene. Queste comunelle si possono fare per i poveri, come quella specie di lotterie a cui in Francia si dà il nome di cagnottes e
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cose volgari o villane o spiacevoli o sgradite ai nostri simili, omissione questa altrettanto lodevole quanto è da biasimarsi quella di non
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, come quella che lascia libera l'ala della fantasia immaginosa, impedisce la noia e può trasformare la più umile casa in un nido tiepido, gradevole
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d'ora che ci dovete stare insieme, per quel giorno, per quella settimana, per quel lavoro intellettuale comune, è sempre da apprezzarsi l'esteriore di
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spasimo d'una lettura, durante la quale vi sentite morire di noia e di rabbia compressa. Se sono specialisti, non sanno parlare e dire che di quella tal
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, nè urti alle sue costumanze. Se tutti gli uomini prendessero solamente quella parte che loro spetta nello spazio concesso a tutti i viventi, la folla
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all'autore quella gentilezza di costumi, che gli animi benevoli amano di trovare nel commercio coi proprii simili. Ciò è tanto lontano dall'adulazione
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; bisogna tenere quella virtuosa via di mezzo che esclude da una parte la presunzione e la temerità, dall'altra la timidezza e la pusillanimità e che si
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quella gente che va esigesse maggior rispetto dei padroni di casa; qualche altro ancora vorrebbe fare una lunga chiaccherata con voi, degli altri non
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fosse, poichè ha ordinato così. Nessuna cosa è più scortese che l'insistere, nessuna cosa è più stupida che l'incolpare quella povera persona di
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tolsero di pensare che quella civiltà, chiamata dai francesi con parola felice politesse, è anch'essa una forza che, lenta ma costante, tacita ma non
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debbono avere la loro carta di visita; come le signorine che toccano quella certà età, la quale comincia a diventare incerta e di cui qui non
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mortificazione possibile: quella di vedersi respinta la lettera o la stampa multata. Sono i piccoli fatti quelli che provano la buona educazione: essi sono la
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, a cui mancava soltanto quella dote indispensabile al vivere civile. Una persona bene educata si conosce a tavola non soltanto nel non mangiare con
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nastro, formano l'essenza del carattere di un uomo d'onore; quella lealtà incarnata nella virtù per servire la quale, come dice un antico scrittore
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buona via, scansandosi con rispetto; uscendo colla madre non occupa il suo posto; uscendo sola conserva quella sollecitudine misurata e modesta che le
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Accademia della crusca
